La struttura venne ampliata nel 1922 e sette anni più tardi, venne realizzato il salone delle feste con decorazioni liberty in ferro battuto.
Attualmente l’edificio ospita la Fondazione Centro Studi per le Società Operaie di Mutuo Soccorso della Regione Piemonte, la Casa del Dialetto dedicata a Giovanni Colombo e il museo della fotografia.