A metà strada tra Boca e Grignasco, a pochi chilometri da Borgomanero, sorge il Santuario del Santissimo Crocifisso.
Si erge tra colline di vigneti e boschi, sul luogo di un’antica cappella in cui era raffigurato un crocifisso con un angelo che raccoglieva nel calice il sangue del costato di Cristo.
Quando il dipinto, nel Settecento, divenne miracoloso, iniziò ad attirare devoti e nacque l’idea di ergervi una chiesa.
I lavori di costruzione cominciarono il 16 agosto 1768 con la benedizione della prima pietra e si protrassero per cinque anni.
Il tempio, come appare oggi, non è altro che la trasformazione dell’antica chiesa su progetto dell’architetto Alessandro Antonelli.
L’Antonelli aveva progettato un Santuario maestoso: un campanile alto 119 metri (mai realizzato per la scomparsa dell’architetto), una basilica lunga 45 metri a tre navate; colonne interne alte 10 metri, 51 metri di altezza per la navata centrale, 16 colonne di più di 10 metri nel pronao di ingresso; il progetto venne ridimensionato per ragioni economiche, ma si erge egualmente imponente.