Distese verdi e selvagge, vette che svettano con i colori cangianti delle stagioni e acqua che sgorga in cascate o si calma in placidi laghi alpini. Tutto questo è il Parco Naturale dell’Alta valle Antrona.
Il territorio
L’area del Parco interessa una superficie complessiva di 7.444 ettari nel Comune di Antrona Schieranco e Borgomezzavalle, nella Provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Si parte dai 500 metri del fondovalle, nei pressi di Viganella, fino alla quota 3.656 metri del Pizzo Andolla, nell’alta Val Loranco, su cui convergono le valli Svizzere Zwischbergenthal e Saastal.
Il ghiacciaio, prima, e l’acqua poi, hanno modellato l’affascinante paesaggio della valle: da qui la gola profonda in cui scorrono le acque tumultuose dell’Ovesca, ma anche i dolci e verdi pendii costellati di centri abitati. I laghi, sia naturali che artificiali (bacini per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica), impreziosiscono la rustica bellezza del luogo. Sono presenti ben quattro bacini artificiali (Lago di Cingino, Lago di Campliccioli, Lago di Camposecco, Lago Alpe dei Cavalli) ed il Lago di Antrona, uno dei rari laghi di sbarramento naturale delle Alpi, originato da una immensa frana nel 1642.
Il parco presenta grande diversità in termini di habitat e di specie e conta la presenza di specie rarissime o uniche al mondo, oltre all’eccezionale patrimonio storico, artistico e culturale visibile nei segni e nelle trasformazioni del territorio ma anche, soprattutto, nelle testimonianze artistiche, architettoniche e nelle tradizioni mantenute vive dalla popolazione residente.
Il Parco è il frutto di un interessante percorso realizzato dalle amministrazioni locali, che vi hanno riposto la speranza di creare nuove occasioni di sviluppo sostenibile.