Restaurata negli anni fra il 1920 e 1930 lascia tuttavia intravvedere una antica struttura gotica. Pare infatti già documentata nel sec. XIV.
Il Molli lega questo edificio di culto alla protezione del bestiame.
Lavori in questo Oratorio furono prescritti dal cardinale Taverna che ordinò “la demolizione dell’altare”.
Il sacerdote borgomanerese Bartolomeo Falcone vi legò un lascito per la celebrazione della festa e delle messe nel sec. XVIII.