La struttura venne ampliata nel 1922 e sette anni più tardi, venne realizzato il salone delle feste con
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Cittadina moderna, ma dalla spiccata identità storica e culturale, Borgomanero si presenta come sintesi equilibrata della varietà di paesaggi e degli orientamenti economici della zona, luogo di incontro tra le realtà locali più chiuse e l’influenza dei maggiori centri oltre-ticinesi.
La struttura venne ampliata nel 1922 e sette anni più tardi, venne realizzato il salone delle feste con
Nel 1470 furono eseguiti lavori di ristrutturazione e ampliamento. Di quel periodo è il torrione d’accesso con il
Sorto nel 1992 per volontà del “Gruppo per la Civiltà agricola locale”, prese avvio dalla raccolta del medico
Fu antica proprietà delle famiglie Rossignoli e Tornielli e ceduta, nel 1782, ai Bonola originari di Vacciago e
Il Collegio Femminile Antonio Rosmini risale al 1857 e precisamente ne è stata ufficialmente autorizzata l’apertura dal Provveditore
In pietra, già documentato negli Statuti di Novara quale pons ad Batriuscham, realizzato nel secolo XVI nell’area sull’Agogna
Già costruito in legno sulla strata novariensis verso la Riviera d’Orta, e forse preesistente alla realizzazione del Borgofranco,
Nato a Torino nel 1661, Gabriele d’Este giunge per la prima volta a Borgomanero nel 1714. L’accoglienza è
Appartenne alla famiglia dei conti Tornielli, casata che ebbe un ruolo importante nella storia borgomanerese e novarese a
La chiesa venne costruita verso il 1629 e consacrata dal Vescovo Volpi. L’area della chiesa venne anche utilizzata,
La chiesa, nata con il contributo dei fedeli della “Porta di Sotto” (abitato a sud della Città) voleva
Chiesa di San Giuseppe nel seicento venne ampliata con una seconda navata in seguito alla scoperta dei “miracoli”
Al centro della frazione esiste ancora la vecchia Chiesa edificata nel 1710, mentre è del 1933 la nuova
L’antico Oratorio, edificato nel ‘600, godeva dei proventi dei forni pubblici, con l’obbligo di convertirne il prodotto in
Nel 1540 viene edificato nella località chiamata “cassine d’Agogna” un mulino ad acqua e quindi un piccolo Oratorio
Parrocchia eretta nel 1584, dedicata a san Francesco d’Assisi e santa Maria Assunta. Nel 1597 i nobili Gianfrancesco
Risale l’origine della Chiesa ad un piccolo Oratorio con relativo vetusto battistero, distinta quindi dalla Parrocchiale di Borgomanero,
Restaurata negli anni fra il 1920 e 1930 lascia tuttavia intravvedere una antica struttura gotica. Pare infatti già
Anche questo Oratorio, che sorge in prossimità del Ponte Araldo, sull’Agogna, era presente nel Borgo dal sec. XII,
La chiesa fu usata dalla fine del XII sec. dagli Eremitani di Sant’Agostino, che avevano alloggio in un
In quegli stessi anni venne costruito il “Teatro o Trionfo dell’Immacolata”, poi chiamato dal volgo “lobietto”, per ospitare gli amministratori del Contado
L’Oratorio è certamente il più insigne monumento della Città. Costruita sulle terre dei marchesi di Pombia, sul varco